Il graffitismo consiste nell’esprimere la propria arte attraverso pitture in contesto urbano. Questo fenomeno purtroppo, spesso esce dai confini dell’arte ed entra in un contesto vandalico. In tutto il mondo è molto frequente trovare gli arredi urbani, le facciate dei palazzi e perfino i mezzi pubblici coperti di graffiti. In questi casi molto spesso non troviamo opere pittoriche, ma piuttosto tag, o peggio disegni e frasi offensivi.
Queste categorie di graffiti non solo compromettono l’immagine di una città, un’attività o un mezzo di trasporto, ma possono anche diminuire il valore del bene rovinando facciate e rivestimenti.
Rimuovere graffiti e scritte può essere problematico. I detergenti e solventi utilizzati devono essere aggressivi per eliminare il graffito, e quindi compromettono anche il materiale sottostante.
Lo stesso discorso vale per i metodi di rimozione che prevedono l’abrasione delle superfici.
Scegliere un metodo di ripristino sbagliato, oltre a non produrre gli effetti desiderati, rischia di compromettere in modo irreversibile il materiale vandalizzato dal graffito.
L’esperienza nella lotta contro i graffiti ha dimostrato che più velocemente rimuoviamo il graffito, minore sarà la probabilità che imbrattino nuovamente la superficie.
Il principio dietro a questa osservazione è molto semplice: il writer desidera esporre le sue opere.
Se i suoi graffiti vengono rimossi sempre in breve tempo, non può raggiungere il suo obiettivo. Dopo alcuni tentativi tenderà ad abbandonare la superficie.
Con il nostro protettivo inorganico antigraffito siamo in grado di richiudere le micro porosità del materiale ottenendo:
– maggiore risalto alla lucentezza
– miglioramento dell’aspetto estetico
– capacità di resistenza all’adesione di inchiostri, vernici e sporco
– maggiore semplicità ed efficacia di pulizia
– possibilità di ripristino del materiale alle condizioni originali dopo un graffito